Monte Castellaro: una meta imperdibile per gli amanti della natura

Il Monte Castellaro è un punto suggestivo della costa del Monte San Bartolo, caratterizzato da un campo di ginestre che si sviluppa in salita e finisce a strapiombo sulle falesie. Quest’area è conosciuta per la presenza abbondante di cozze. Al punto più alto del monte, in prossimità della falesia, si trova una croce. Questo simbolo sacro, voluto dalla Diocesi pesarese per proteggere i marinai e le campagne, fu inaugurato nel 1902 alla presenza del vescovo Carlo Bonaiuti e dei cittadini. Tuttavia, la croce fu eretta troppo vicino al precipizio e le frane successive hanno causato l’inclinazione del piede della base, mettendola quasi in pericolo di cadere in mare. Nel 1982, i Vigili del Fuoco smontarono la croce e la depositarono tra i ferrivecchi, dove fu dimenticata. Solo grazie all’impegno di alcuni residenti, che riuscirono a riappropriarsene dopo varie peripezie, la croce non venne fusa. Questi la portarono a Cattabrighe, dove dei fabbri la ripararono gratuitamente. Un privato offrì la vernice e un pittore la verniciò gratuitamente. Dal 1998 al 2015, il Parco ha istituito un campo di osservazione della migrazione primaverile dei rapaci, che ha visto la partecipazione di numerosi volontari provenienti da tutta Italia e Europa. In questo periodo, sono stati avvistati più di 46mila rapaci di 26 specie diverse, tra cui il falco pecchiaiolo, il falco di palude e il gheppio.